La grappa di Barolo nasce dal desiderio di valorizzare quella parte dell’uva delle vigne che viene meno considerata e dalla scelta di affidarla a una sensibilità come quella di Gianni Capovilla. Le vinacce utilizzate sono quelle dei nebbioli da Barolo Pie’ franco e Rupestris. Il distillato invecchia al freddo durante la stagione invernale, poi si porta a gradazione con acqua di sorgente. Ne nasce una grappa disponibile in quantità limitate (sotto le trecento bottiglie) ma contraddistinta da pulizia e purezza.
Descrizione: Colore bianco cristallino quasi trasparente. Al naso risulta pronunciata, ricca ed ampia. Al palato non lascia mai la sensazione bruciante dell’alcol, è anzi morbida, calda, forte, asciutto e di carattere.